Adotta l’Orto. Facciamo Rete!
Si sta creando una rete di piccoli produttori locali - di cui la Masseria Gianferrante fa parte - custodi dei “semi dei nonni”, e cioè orticoltori impegnati nella salvaguardia della biodiversità delle specie orticole tradizionali pugliesi (www.salentokm0.it).
Nell’orto della masseria si coltiva tra le varie specie anche il pomodoro Regina, varietà locale da serbo adatta anche all’aridocoltura, che deve il suo nome al peduncolo che crescendo assume la forma di una piccola coroncina.
Fin dagli inizi dell’800 veniva coltivato da giugno a settembre e venduto fresco, mentre la sovrapproduzione veniva conservata nella caratteristica ramasola o pomodoro a pennula (grappoli di pomodori legati tra di loro con filo di cotone) per essere consumata fino ad aprile. Questo prodotto veniva coltivato insieme ad una varietà locale di cotone, grazie a cui era possibile individuare eventuali malattie sul pomodoro prima che esse si presentassero.
Il cotone veniva usato per creare tessuti per asciugamani, lenzuola e tovaglie mentre gli scarti di filatura venivano usati per appendere i pomodori.
Questa è solo una delle tante storie che un vero orto della biodiversità può raccontare, se gestito con passione.