L’Olio, raccontato da Yvonne
L’olio è semplicemente il prodotto della spremuta di un frutto e, al contrario del vino, non può essere “aggiustato”, è quindi fondamentale che ogni passaggio che porta al prodotto finale sia molto curato.
Si parte dal campo che viene concimato esclusivamente con prodotti naturali, compost e letame. L’erba e i resti di potatura vengono trinciati per assicurare un ulteriore apporto di sostanza organica. I trattamenti sono fatti con il the di compost autoprodotto e con i microrganismi. La chimica è vietata!
Gli alberi sono a 8 metri l’uno dall’alto per garantire ad ognuno il proprio spazio vitale. Il nostro è un uliveto immerso nella biodiversità dove oltre agli ulivi ci sono anche mandorli, albicocchi e alberi forestali che richiamano insetti utili e uccelli. Tutto questo per creare un ecosistema che ha un suo equilibrio naturale, secondo le pratiche di Permacultura.
La potatura viene fatta da Antonio, tutti gli anni, ed è a vaso policonico per garantire una buona aereazione della chioma e quindi una maggiore salubrità dell’albero. La raccolta è scalare, in quanto le cultivar che abbiamo Leccino, Ogliarola e Picholine maturano in tempi diversi, ma non andiamo mai oltre la metà di novembre. Le olive vengono raccolte la gran parte a mano, per non danneggiare l’albero e l’oliva che viene conferita al frantoio biologico in giornata.